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LA QUALITA’ DELL’ARIA
E DELL’ACQUA

E’ il momento
della consapevolezza

La qualità dell’ aria dei nostri ambienti

Molti di noi non sono a conoscenza del fatto che l’aria nelle nostre case è più inquinata di quella all’esterno e che persino i detergenti che usiamo e il materiale di cui sono fatti i nostri tappeti producono composti organici volatili che si depositano nell’aria e sulle superfici.

Se aggiungiamo i virus e i batteri che vengono introdotti ogni qualvolta qualcuno starnutisce o tossisce, le spore della muffa presente nei bagni, gli indumenti umidi e le particelle di odore prodotte da calzature maleodoranti, otteniamo una vera  zuppa maleodorante.

Proliferazione e distribuzione batterica

L’unità interna del climatizzatore, infatti, per funzionare muove la polvere, agenti inquinanti e batteri, che potrebbero essere diffusi nell’abitazione e mettere a “rischio” la nostra salute. Ecco perché è importante effettuare un’annuale pulizia del climatizzatore, per migliorare il comfort ed evitare che polveri e batteri si annidino.

Prima di essere immessa in ambiente, l’aria passa attraverso dei filtri, che hanno il compito di trattenere polveri, smog e pollini. Questo permette di respirare aria salubre e assicurare il massimo benessere a chi vive in un ambiente climatizzato.

Lavaggio dei filtri e dello scambiatore interno

L’unità interna contiene il filtro e la ventola, che preleva l’ aria ambiente, la raffredda, e la immette in ambiente. Una corretta pulizia con un prodotto risanante è l’ azione fondamentale per scongiurare i pericoli derivanti dalla proliferazioni dei batteri.

Il lavaggio può essere anche effettuato contestualmente a un’ operazione di sanificazione con atmosfera satura di Ozono.

Decappaggio scambiatore esterno

Mantenere pulito lo scambiatore esterno, permette un corretto scambio termico e quindi aiuta il climatizzatore a mantenere elevati livelli di efficienza. Se lo scambiatore esterno è intasato da foglie, polvere cristallizzata, smog e altro, si riduce lo scambio termico necessario al funzionamento della macchina, che potrebbe consumare fino al 30% in più.

Verifica della quantità di gas

l primo sintomo di un condizionatore scarico di gas è che raffresca poco o magari non scalda, se impostato in modalità pompa di calore.

Molte volte le perdite sono nelle giunzioni fatte in fase di installazione. Addirittura può verificarsi nelle tubature dell’unità interna alle quali è più difficili accedere rispetto a quelle che si trovano nello split. Capito il problema, bisognerà risolverlo e aggiungere il gas mancante.

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La qualità dell’ acqua di rubinetto

L’acqua dell’acquedotto, soggetta a controlli continui, di solito rispetta i parametri di qualità imposti dalla normativa vigente. Nella maggioranza dei casi, l’acqua del rubinetto viene controllata con maggior attenzione e frequenza rispetto alle acque in bottiglia rendendola così più sicura. Proprio per i severi controlli a cui viene sottoposta può essere dichiarata potabile, almeno dal punto di vista normativo, deve essere priva di odore e di colore.

Tuttavia non molti sembrano contenti di questa soluzione: a volte per il gusto decisamente sgradevole, a causa del Cloro [ipoclorito di sodio] che deve essere aggiunto per legge, o altre sostanze disinfettanti.

Altre volte a causa del calcare, sabbia, ruggine o altri residui di vario genere rilasciati da interventi di manutenzione o riparazione fatti alle tubature della rete idrica o da semplici infiltrazioni.

Trattamento dell’ acqua sul punto di utilizzo

La qualità dell’acqua del rubinetto, che usiamo per cucinare e da bere, può essere fortemente condizionata dallo stato delle tubature sia all’interno che all’esterno della nostra casa.

E’ anche una realtà il fatto che l’acqua erogata dagli acquedotti può essere molto diversa a seconda delle zone, anche nella stessa città.

Sempre più spesso per la mancanza di fiducia nei confronti dei controlli eseguiti, buona parte degli italiani preferisce la soluzione delle acque minerali in bottiglia, negli ultimi anni affiancate dal fenomeno delle caraffe filtranti o di sistemi più evoluti e performanti di microfiltrazione o trattamenti ad osmosi inversa.

CATTIVO STATO DELLA RETE IDRICA

Purtroppo l’Italia (e i suoi comuni) agiscono spesso in deroga alla normativa europea, come testimonia il caso dell’ Arsenico nell’acqua o il giudizio negativo sulle acque potabili italiane espresso direttamente da una commissione dell’Unione Europea. 

Ad aggravare la situazione c’è il fatto che la rete idrica italiana non è in buona salute, e le perdite, come le infiltrazioni, non sono affatto improbabili. Da una recente indagine, sembrerebbe che a livello nazionale si sviluppi una perdita del 33% circa dell’acqua incanalata nelle tubature dei vari acquedotti. 

L’ acqua fa bene, se è buona!

Ricordando anche che i microbi si moltiplicano rapidamente negli alimenti, diventa fondamentale lavare sempre frutta e verdura con acqua pura e ben pulita per non contaminare ciò che poi mangeremo.

Si deve anche ricordare che l’acqua che beviamo è direttamente responsabile delle reazioni biochimiche del metabolismo umano, diventa così indispensabile bere acqua veramente pulita per garantire un buon funzionamento di tutte le funzioni disintossicanti del proprio fisico. L’acqua fa bene, purifica, disintossica ed è l’unico liquido al quale non si può rinunciare.

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NOI BEVIAMO SOLO ACQUA IN BOTTIGLIA.
TI SEI MAI FATTO UNA DI QUESTE DOMANDE?

L’ acqua in bottiglia è scomoda?

Devi andare a prenderla al supermercato, portare peso, metterla in magazzino, portarla in cucina. Poi occupa spazio in frigo, o in un cassetto nel mobile, o in dispensa. Poi finisce, probabilmente per un paio di giorni devo bere quella del rubinetto perché mi sono dimenticato di andare a comprarla…

Sei sicuro che venga trasportata e immagazzinata correttamente?

La plastica della bottiglia si degrada se sta al sole e rilascia nell’ acqua le famose “microplastiche”. Questa sostanza che apparentemente non si vede, causa parecchi problemi e potrebbe essere la causa di molte malattie gastrointestinali:

https://www.repubblica.it/ambiente/

Hai mai fatto il calcolo di quanto spendi ogni anno?

Considerando il prezzo medio di un litro d’ acqua 0,3 €/lt x 2 litri/giorno x 3 persone x 365 giorni

657,00 €/anno!

Disastro ambientale

Tutto ciò premesso, ci sono tanti buoni motivi per SCEGLIERE. Scritto qui per ultimo, ma in realtà sarebbe il primo, è il disastro ambientale causato dalla plastica.

https://www.ansa.it/canale_ambiente/

La libertà di scegliere deriva dalla consapevolezza, la consapevolezza deriva dalla conoscenza, la conoscenza deriva dall’ informazione, dallo studio e dalla lettura senza pregiudizi.

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